TODO CAMBIA ...

mercoledì 17 ottobre 2012

Ushuaia, Patagonia, 2005 - (Storie di Uomini Calamita)

Arrivato a Ushuaia mi recai immediatamente all'imbarcadero.
“Voglio vedere dove finisce la terra” – dissi al barcaiolo dall'aria seria e avanti negli anni.
“D’accordo. Partiamo” – mi rispose.
Dopo quindici minuti di navigazione mi avvisò “Eccolo. Quello è l’ultimo scoglio. La punta estrema del mondo, prima del polo sud. L’ultimo lembo di terra. Il più meridionale pezzo di terra emersa che esista al mondo”.
Ci avvicinammo. Le acque tumultuose dell’oceano Pacifico si confondevano senza sosta a quelle dell’Atlantico in un gioco senza fine. Dispettoso il primo, riflessivo il secondo. Istinto e ragione. Passione e razionalità. Due blu intensi che si mescolano in un unico intreccio di emozioni. Avanzammo, girando attorno all'isolotto coperto di muschi. Una serie di sassi erano stati posizionati in bella vista, come a lasciare un messaggio ai turisti che si avventuravano da quelle parti: Fine del mondo o inizio?
E allora - mi chiesi - se fosse l’inizio, il mondo sarebbe capovolto? Il nord starebbe al posto del sud e viceversa? E gli uomini? Anche la loro vita sarebbe capovolta? Ma se così fosse, se il contrario fosse il dritto, avremmo gli onesti al governo, le verità ci guiderebbe, l’onestà ci spingerebbe ad agire, i ladri si vergognerebbero di rubare, gli evasori restituirebbero i soldi, il mondo lavorerebbe per vivere e vivrebbe per gli altri? Avremmo quel poco che serve e non ciò che serve a chi produce? La medicina curerebbe gratuitamente tutti? La Chiesa sarebbe povera? …
Ognuno di noi, in fondo, vorrebbe lasciare le proprie impronte nella vita degli altri. Nella altrui storia. Senza sotterfugi. Forse dovremmo provare a sognare il mondo sottosopra.
Come “Uomini-Calamita”. Una etnia in via di estinzione.

2 commenti:

  1. Bello, davvero bello!

    Sebastiano Ghirlando

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  2. .La prima cosa che mi colpisce e' la frase del bambino: l'ingenuità e la purezza dell'infanzia.L'incanto svanisce presto.!Una cosa è certa, io,non potrei che schierarmi con l'autore, nell'elenco di tutto quello che sarebbe giusto avere in un Mondo diverso da come l'uomo 'adulto' l'ha costruito!Ecco che tutto sembra un sogno, un desiderio,una favola! Si ritorna all'infanzia. Le storie immaginarie sembrano essere solo per 'piccoli' ,mentre diventano utopia, per i 'grandi'.Peccato! La sensibilità e le capacità di R. Fraschetti,sta, secondo me,nel saper mescolare,(o miscelare,se ti sembra piu' appropriato), la realtà ed il sogno. Restare 'bambino' ma nello stesso tempo essere acuto osservatore e bravo storico nella (della) realta'. Chi non avesse letto nessuno dei suoi libri,dovrebbe farlo. Libertà,sogno,amore, coraggio, lotta politica e sociale, riflessione sull'essere umano con tutti i suoi pregi e difetti,la sua forza e la sua fragilità.Tutto cio' emerge sempre dalle parole scritte dei suoi testi. Vale la pena leggere....per Credere!

    Monica Zibellini

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