Foto PdJ |
Succede di sentirsi soddisfatti dopo una
presentazione. Succede in una scuola che non ti aspetti, alla Unitre,
l'università della terza età. E' come vedere, in una notte d'estate, una stella
cadente. Si esprime un desiderio perché è cosa rara. E succede alla
fine di un ciclo. Perché anche i libri hanno il loro tempo,
le loro scadenze. E così alla fine di Tabacco, ecco il mondo che speravi
di incontrare, primo o poi. Dopo aver visto premiati i tanti sospiri,
barattando i patimenti con i progetti, lo sconforto con le le pacche sulle
spalle, e aver ricaricato le pile scariche della resistenza, deciso a nuove
battaglie di parole.... ecco... in un momento così succede che ti imbatti in
vecchi cavalieri della cultura, resistenti che non smettono di lottare e
che non dimenticano l'amore per l’avventura. E sfilano dinnanzi ai miei occhi
increduli. Chi ha viaggiato per otto anni intorno al mondo. Chi è fuggito dal
Cile golpista e sanguinario. Chi scegli l'ebook, chi sale sulla mia carrozza di
parole e fantasie senza indugi, chi nella vita ama il Che, chi ancora aspetta
la Revolucion. Condividiamo cultura, certo. Ma succede sempre più spesso che
entro in una sala per parlare del mio libro e mi ritrovo ad ascoltare storie
fantastiche di gente normale che ha tracciato rotte e percorsi simili ai
miei. Tutto questo mentre proseguo il mio lavoro da vendere in cambio di
pochi centesimi e deciso a segnare nuove mappe, perché la Rivoluzione signori
miei, non è un approdo ma un punto di partenza. Hasta siempre.
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