Dopo aver ascoltato la conferenza stampa di Orfini e Esposito
sulla questione dell’antimafia ostiense le cose sembrano più chiare. Tralascio
la figura di Esposito che rimarrà nella memoria dei romani per i cori allo
stadio “Roma Merda” e lo lascio volentieri alla memoria dei NO-Tav da lui
diffamati e per questo condannato in Piemonte, vorrei invece porre l’accento
sulle parole di Orfini che “davanti a decine di giornalisti” (dieci, forse???)
non ha saputo fare altro che parlare del M5S. Per fortuna che stampato dietro
di lui si vedeva il logo del Pd che riportava, alla memoria degli ascoltatori, quello
che lui stesso è stato capace di fare con giravolte da circense della politica.
Orfini che è arrivato persino a nominare Casaleggio, non ha mai accennato alle
macerie che il suo Pd ha lasciato dietro di sé in questo anno e mezzo. Non ha
accennato all’inchiesta Mafia Capitale, della giunta Tassone spazzata via (non
dal partito ma dai Ros) , dai circoli di Ostia chiusi in cui si organizzavano
festicciole per i bimbi a pagamento (questo sì denunciato dai cittadini di
Ostia), dalle dimissioni di alcuni consiglieri comunali e dagli arresti. Non ha
accennato alla crisi della Giunta Marino, 'sfiduciata' poi dal Premier e
Segretario Renzi, dal patetico tentativo di un Marino Bis, chiusa con il
Sindaco sfiduciato dal notaio, non ha accennato alle primarie con centinaia di
schede bianche inesistenti e al caso scoppiato sulla affluenza di orientali e
(pochi) italiani. Macchè… Orfini è stato solo capace di parlare dei Cinque
Stelle del loro coinvolgimento con le finte associazioni antimafia e della
necessaria distanza da prendere con questi loschi personaggi che a Ostia hanno
denunciato il malaffare dal tempo del Porto delle nebbie. Non possiamo sapere quello
che farà il m5S, incastrato tra la arroganza di un Pd che pretende di innalzare
il vessillo della legalità nascondendo le manette e la vera legalità costruita
sui fatti e non sulle chiacchiere dei cittadini di Ostia. Non lo sappiamo e non
ci riguarda…vorrei però dire a Orfini che se è così sicuro della sua posizione
e delle sue verità … beh, andasse in piazza ad incontrare le finte associazioni
antimafia… organizzasse un confronto pubblico per ripartire dal Porto delle
nebbie, passando attraverso gli anni di Alemanno e la giunta Tassone… ah
…chiamasse anche i Ros e la guardia di Finanza… la trasparenza è un fatto e un
fatto non ha ambiguità !!! (L. Sciascia)
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