Manipolazione immagine: Rete Solidarietà Bolivariana |
Il ministro della Sanità del
Venezuela Luis Lopez ha da tempo dichiarato che “il suo paese non tratterà più
l’approvvigionamento dei farmaci con le multinazionali farmaceutiche o gli
intermediari ma comprerà le medicine direttamente dalla OPS (Organizacion
Panamericana de la Salud) e
che il vero problema è il blocco criminale (...) delle multinazionali
farmaceutiche che operano forti pressioni sui laboratori privati per boicottare la produzione e la distribuzione dei
farmaci". Il ministro ha indicato che la misura mira a contenere questo
impatto e anche quello delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti (USA),
dal Canada e dall'Unione europea (UE) sul suo paese. (Fonte Telesur).
La carenza di farmaci in
Venezuela è stata più volte denunciata dalla Caritas ma le cifre relative a
questa penuria (che lo stesso governo di Caracas ammette) non sono univoche. Infatti
la viceministra per la ‘Redes de Atención Ambulatoria de Salud de Venezuela’,
Indhriana Parada ha denunciato all’assemblea dell’OMS che dal 2013 il Venezuela
è sottoposto a un “blocco finanziario che impedisce di realizzare le operazioni
bancarie necessarie per l’acquisto di vaccini e farmaci attraverso il Fondo di
Rotazione e il Fondo Strategico della OPS (Organizzazione Panamericana per la
Sanità), che ha causato ritardi nei piani sanitari del paese”.
Quello che nascondono inoltre gli
esperti giornalisti nostrani sono le informazioni riguardo gli stanziamenti del
Governo. È di luglio lo stanziamento di 293 milioni di euro per l'acquisto di
medicinali e forniture ad alto costo per i pazienti che sono trattati
dall'Istituto venezuelano di sicurezza sociale (IVSS). (fonte: elciudadano.com)
Consigliamo dunque ai
professionisti nostrani della “MALAINFORMACION” più accortezza nel diffondere
le notizie e di cercare, con la poca obbiettività che rimane, di rispondere alla
domanda del perché le vendite vanno a picco e gli italiani passano a migliori
testate.
Nessun commento:
Posta un commento