A due anni dalla scomparsa fisica del Comandante Fidel Castro, le sue parole risuonano forti e chiare. “Revolución es sentido del momento histórico; es cambiar todo lo que debe ser cambiado”.Homenaje a Fidel en el Círculo de Marino de la Asociación Nacional de Amistad Italia Cuba pic.twitter.com/sNKIraKmXX— PLRoma (@plitaliaroma) 24 novembre 2018
Ma cosa facciamo noi per
applicare alla vita di ogni giorno questi concetti?
Non basta andare sulla sua
tomba e alzare il pugno, o marciare compatti in fila per tre con gli sguardi
duri e le bandiere al vento. Le ipocrisie di certi atteggiamenti autoreferenziali
servono solo a coprire di ridicolo coloro che, in mancanza di cultura politica,
cercano un posto al sole mentre evitano di vedere le azioni dei compagni che
lottano in altre acque. Non si è forse ugualmente colpevoli, quando con ignavia
si grida: “Cosi fan tutti”?
Pensiamo di sì e dal canto
nostro continueremo a seguire gli insegnamenti del Lider Maximo Fidel,
abbandonando alle parate inutili certi ambigui compagni dai metodi fascisti e l'aria marziale, convinti sostenitori di Lenin che a forza di marciare a occhi chiusi non si
sono accorti che sostengono sì un Lenin ma quello ecuadoregno Moreno.
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