E’ una piacevole sorpresa questo romanzo di Roberto
Fraschetti ambientato a Cuba negli anni ’30 dell’ottocento. Piacevole perché
inedito questo ritratto dell’isola caraibica dove tutto, sembra, debba
ancora accadere. Grandi proprietà terriere, soprattutto legate alla
coltivazione del tabacco, e distese desertiche in una natura
ancora intatta. E’ qui che gli schiavi, trasportati dall’Africa,
svolgono il loro lavoro senza difese e senza diritti in una condizione subumana.
Saranno le idee libertarie che arrivano dall’Europa e soprattutto gli
ideali della rivoluzione francese a porre tutto in discussione. Interprete di
questo desiderio di libertà è Universo Diaz fuggito dall’Europa per un
incidente d’amore. Universo si schiera dalla parte degli oppressi e
sconfigge il tentativo della moglie di farlo fuori e prendere il
comando della situazione.
Romanzo leggero, che scorre veloce non rinunciando a
porre in rilievo le aspirazioni rivoluzionarie che segneranno
il contesto degli anni a venire. “Tabacco” di Roberto Fraschetti – Editore
Chinaski.
Maurizio Bartolucci
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