
E pur abbagliato dalla sua
bellezza e dal suo splendore, lessi nel suo sguardo il lampo di una persona che
cerca giustizia sapendo che prima o poi la otterrà. Rimase affacciata, con gli
occhi persi nella notte: “Non ho mai voluto dimenticare. Il vento della
rivoluzione sarà come il giudizio di un Dio giusto. Appianerà ogni cosa e
ridarà pace a tutti coloro che su questa isola sono costretti a chinare il capo”.

Ci allungammo sul letto,
rimanendo a lungo in silenzio e pur consapevole che lei fosse sveglia, scivolai
in un sonno profondo. Mi svegliai dopo due ore. La stanza era deserta.
Trovai un biglietto scritto
con una calligrafia decisa e ordinata:
Calle Obispo. Tra
Aguacaste e Compostela.
C’è una libreria e
di lato un cancello.
Sarò lì ad aspettarti…quando
vorrai…
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