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venerdì 26 novembre 2021

Prensa Latina - Italia racconta...

Roma, 24 nov. (Prensa Latina) Lo scrittore italiano Roberto Fraschetti ha presentato oggi qui il suo romanzo "Muoio per la Rivoluzione", ispirato alla vita del leader rivoluzionario cubano Julio Antonio Mella (1903-1929).
L'Ambasciata di Cuba in Italia ha ospitato l'evento culturale dedicato alla figura del fondatore della Federazione degli Studenti Universitari, dell'Università Popolare José Martí e del primo Partito Comunista di Cuba, insieme ad altri colleghi, che hanno condiviso la trincea e la vita di coppia in Messico con Tina Modotti.
Stava camminando lungo una strada della capitale messicana con il fotografo e combattente comunista italiano la notte del 10 gennaio 1929 quando fu colpito e ucciso da sicari al servizio dell'allora presidente di Cuba, Gerardo Machado.
"Muoio per la rivoluzione", ha detto Mella ferito a Tina, frase presa da Fraschetti per il titolo della sua ultima puntata su qualcuno che ha definito "un uomo straordinario", "un uragano", per cui ha confessato di sentirsi " trascinato "," Come ha trascinato i Caraibi ed è diventato un fenomeno onnicomprensivo. "
Fraschetti ha evidenziato il suo carisma, dinamismo, capacità di oratore e visione politica, qualità con cui ha lasciato clandestinamente Cuba per il Messico dopo essere stato imprigionato e protagonista di uno sciopero della fame di 18 giorni, che ha avuto ampie ripercussioni nazionali e internazionali.
Riferendosi al suo arrivo in Messico nel 1926, racconta di aver incontrato Tina Modotti con la quale ha instaurato un rapporto nato dalla difesa dei valori comuni, nella lotta per i diseredati, al di là del legame d'amore forgiato al volo.
Mella ha trasceso il suo tempo, il suo pensiero è validissimo ed è per questo che dall'inizio alla fine lo apprezziamo, anche all'ultimo minuto quando tra le braccia di Tina pronuncia la famosa frase che è stata scolpita nella memoria di tutti: muoio per la rivoluzione," Questa è la sua grandezza", ha sottolineato.
Autore di "Tabacco" (2011), "Luna nuova" (2014), "Il canto delle nuvole" (2017) e "Il vento prima del vento" (2018), si tratta del quinto libro del narratore italiano dedicato a momenti rilevanti nella storia di Cuba dal periodo coloniale fino al trionfo della Rivoluzione il 1 gennaio 1959.
Dell'importanza e del significato dell'opera ha ricordato Gianni Maritati, vicedirettore della redazione culturale del Tg1 Rai, il quale ha sottolineato che il romanzo gli ha fatto pensare al naturalismo francese di fine Ottocento attraverso l'uso della letteratura come indagine della realtà.
In questo senso, ha sottolineato che lo scrittore è come lo speleologo che va a fondo ed emerge con nuove conoscenze a seguito di indagini precise, cosa in cui, ha detto, Fraschetti si è distinto per la sua capacità di osservazione penetrante.
Da parte sua, l'ambasciatore, José Carlos Rodríguez, ha accettato di non limitare il rapporto tra Mella e Tina a quello di due persone che si amavano intensamente e profondamente, pur sottolineando la necessità di trasmettere il significato e la validità delle loro lotte alla nuova generazioni.
La presentazione ha visto l'interpretazione dell'attrice Giorgia Palmucci nella lettura di brani del libro accompagnata dalla proiezione di un audiovisivo realizzato da Paula Filipe de Jesus.
msm / fgg

 

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